Alla fine del 1969 Diane Arbus iniziò a lavorare alla creazione di un portfolio chiamato a “a box of ten photographs”. Nel 1971 completò la stampa di otto cofanetti di un edizione pensata di cinquanta esemplari; ma soltanto quattro però furono venduti mentre era in vita. Due furono comprati da Avedon (il primo per se stesso, il secondo come regalo per il suo amico Mike Nichols), un altro da Jasper Johns, e un quarto da Bea Feitler, art director di Harper’s Bazaar. Quest’ultimo fu acquisito poi dallo Smithsonian American Art Museum di Washington nel 1986, ed è proprio quest’esemplare che viene proposto in questo libro nato in collaborazione con il museo. Il lavoro riveste una grande importanza nella storia della fotografia perché nel 1971, qualche mese prima della morte della Arbus, fu pubblicato sulla rivista Artforum. Era la prima volta che un progetto fotografico veniva pubblicato dalla rivista, sancendo così un momento importante per la valorizzazione della fotografia come arte. Philip Leider infatti, direttore della rivista dichiarò “The portfolio changed everything . . . one could no longer deny [photography’s] status as art.” Qualche mese più tardi inoltre fu mandato alla Biennale d’arte di Venezia del 1972, dove per la prima volta un fotografo fu incluso nella manifestazione. Questo volume quindi ci permette di tenere tra le mani un piccolo pezzo di storia.