La prima monografia riguardante il fotografo olandese Erwin Olaf che, sfruttando con successo gli idiomi della pubblicità e della fotografia di moda, è riuscito ad ottenere la popolarità, grazie anche ad uno stile personale che segna con un umorismo ruspante. Olaf esplora il delicato confine tra feticismo estetico e sessuale, sfida i ruoli di genere e utilizza gli oggetti come elementi chiave per la creazione di incertezza, ma anche di curiosità nel suo spettatore.