Questo primo libro di Michael Abrams è un album in cui l’immagine dell’artista fa solo una fugace apparizione, ma la cui mano tocca ogni pagina. Abrams setaccia il tesoro di immagini scartate che definiscono il nostro passato e le ri-edita, per un nuovo scopo. Il suo obiettivo è provocare, come se ci domandasse di riconsiderare i nostri presupposti.