La sequenza di “The Donkey Field” intreccia un legame tra l’attacco razzista a un ragazzo e la storia di persecuzione nei confronti di Marie e Balthazar nell’acclamato film Au Hasard Balthazar (Robert Bresson, 1966).
Il libro presenta un testo tratto da brani di un diario della Budapest del 1944 e scene che riformulano la storia allegorica di Bresson sulla figura del capro espiatorio innocente.
Con fotografie realizzate in parte nelle strade dell’attuale Budapest, sotto un regime criticato per le sue politiche anti-immigrazione e per il duro trattamento riservato ai rifugiati, la pubblicazione sottolinea la rilevanza della sfortunata vicenda del protagonista affiancandola ad altre storie più recenti di sfollamento e persecuzione.
“The Donkey Field” utilizza in maniera intelligente il formato di una novella fotografica e fa vagamente riferimento a un libro del 1952 di Jacques Prevert, anch’esso con protagonista un asino.