venerdì 23 giugno alle ore 19
performance live di Gea Brown
per “L’ora felice in La maggiore”
Gea Brown è l’autrice della composizione sonora in mostra e sarà da Micamera per una performance dedicata.
Gea Brown è il nome d’arte di Alessandra Tempesti, curatrice e sound artist che ha sviluppato un personale approccio al djing, in cui ricorre la presenza di materiali di natura vocale: spoken word, pièce teatrale, poesia e intervista sono i differenti registri con cui sperimentare la possibilità di un equilibrio tra l’aspetto narrativo e semantico del linguaggio parlato e la sua dimensione intrinsecamente sonora.
Attiva dal 2010, negli anni ha sviluppato diverse collaborazioni nell’ambito delle arti visive e performative, realizzando interventi di sonorizzazione site-specific e colonne sonore per spettacoli di teatro.
Le sue performance sono state presentate in centri d’arte contemporanea e istituzioni culturali, tra cui: Villa Romana (Firenze), Istituto Svizzero (Roma), Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci (Prato), Fondazione Palazzo Strozzi (Firenze), La Triennale (Milano), Kunstwerk (Colonia), Kunstraum Walcheturm (Zurigo).
Ha preso parte a numerosi festival internazionali di musica elettronica, tra cui: Nextech, NODE, Terraforma, Sonic Somatic, FORMA Free Music Impulse, Oscillation Festival, Transart.
È stata artista in residenza presso Hotel Pupik, Schrattenberg, 2016; ON
– Neue Musik Koln, Colonia, 2018; Q-O2, Bruxelles, 2019.
Alessandra Piolotto è un’esploratrice delle fotografie anonime.
L’oggetto delle sue indagini è quindi un’immagine di cui non si conosce l’autore e nemmeno il contesto o la provenienza. Attraverso una vera e propria ginnastica di attenzione Piolotto ha elaborato un modo per muovercisi dentro, abitarla. E’ una pratica lenta e precisa: segue tracce e colleziona segni, semplici e preziosi come una scritta sul retro (una dedica, magari, o il nome di un luogo) o inaccessibili a uno sguardo non allenato, microscopici.
La fotografia è per me luogo di sperimentazione visiva e semantica; crea connessioni con altri linguaggi, ampliando le possibili combinazioni di traduzione del sensibile e diventando ponte verso altre espressioni artistiche come la tessitura, la scrittura, la scultura e il suono.
Ciò che cambia nel tempo non è il vedere, ma l’esperienza che ne facciamo.
– A. Piolotto
In occasione della performance di Gea Brown, Alessandra Piolotto presenterà l’edizione speciale in 50 copie dedicata al progetto, contenente la stampa, il testo e un’audiocassetta.