Sabato 6 e domenica 7 novembre dalle 10 alle 18
In questo workshop di due giorni, Carolyn Drake affronterà il tema della rappresentazione della realtà, a partire dalla propria relazione con l’idea stessa di documento: un rapporto in costante evoluzione, segnato da un approccio creativo alla fotografia, nella ricerca di un’autenticità che deve necessariamente tenere conto anche dei cambiamenti tecnologici e di come questi determinino la costante alterazione della percezione della realtà.
Il workshop inizierà con una presentazione del lavoro dell’artista, che abbraccia un approccio collaborativo, ibrido, mescolando la fotografia con il cucito, il collage e la scultura.
Dalla sua collaborazione con un misterioso gruppo di donne nel Mississippi pubblicata nel recente, meraviglioso libro Knit Club (TBW Books, 2020), ai progetti a lungo termine: Internat (self, 2017), nato dalla collaborazione con giovani donne in un ex orfanotrofio sovietico, Wild Pigeon (self, 2014) frutto dello scambio con gli uiguri in Cina, fino a Two Rivers (self, 2013) che si muove nelle intersezioni di ecologia, cultura e potere politico lungo i fiumi Amu Darya e Syr Darya.
Drake va oltre la tradizionale divisione tra autore e (s)oggetto, reale e immaginario, esplorando nuove strade che scardinano il pensiero binario.
Il secondo giorno inizierà con Inspirations, una lezione dedicata alle sue ricerche e ispirazioni: dalla letteratura al cinema, dall’osservazione attenta all’immaginazione e al caso.
Questo aiuterà i partecipanti a trovare radici più profonde nella propria pratica artistica, arrivando a considerare l’importanza della ricerca e dell’esperienza all’interno del processo creativo.
Una serie di esercizi, attingendo alla produzione e alle ispirazioni dei partecipanti, completeranno il workshop.
Carolyn Drake ha vinto il premio Henri Cartier Bresson 2021 con il progetto dal titolo provvisorio Centaur, proseguimento di Knit Club (TBW, 2020). La pubblicazione del nuovo titolo è prevista nel 2023. Drake lavora con l’agenzia Magnum.
Drake è nata in California e ha studiato Media, Cultura e Storia nei primi anni ’90 alla Brown University. Dopo la laurea nel 1994 si è trasferita a New York e ha lavorato nella progettazione dell’interazione (interaction design) per diversi anni prima di decidere di interagire con il mondo reale attraverso la fotografia.
Oggi vive in California e sviluppa progetti riflessivi, non lontano da casa. Il suo ultimo lavoro, Isolation Therapy, è esposto nella mostra Close to Home: Creativity in Crisis presso il SFMOMA. Beneficiaria della prestigiosa Guggenheim fellowship, ha vinto il premio per il libro Anamorphosis Prize. Il suo lavoro è stato sostenuto da: Peter S Reed Foundation, Lightwork, Do Good Fund, il premio Lange Taylor, Magnum Foundation, Pulitzer Center e una borsa di studio Fulbright.
Per info e iscrizioni: [email protected] / +39 3356817917
Prezzo: €350,00