Il dilettante – ossia colui che fotografa per diletto e non per professione – non perde tempo a ragionare perché è beatamente inconsapevole della posta in gioco. Non segue eccessivamente le regole perché non le conosce o comunque non gli interessano più di tanto. – Erik Kessels
Ingenui, appassionati e illogici. Queste sono le tre qualità che Erik Kessels ha chiesto agli autori di scoprire in sé durante lo svolgimento del seminario.
Ha chiesto loro di non avere paura, o di averne troppa. Di avere il coraggio di azzardare e allo stesso tempo accettare la paura di fallire; esplorare e sfidare quello che sembrava difficile da controllare.
Esiste un fil rouge, fragile e sottile, tra tutti i lavori esposti: la volontà di prendersi gioco di parti grottesche, magari dolorose. La volontà di smettere per qualche secondo di prendersi troppo sul serio, dando voce a quella parte istintuale che spesso si reprime nella rincorsa all’immagine perfetta e patinata.
Hanno cominciato disconoscendo il fallimento per il timore che questo s’impossessasse dei loro desideri di affermazione, e che impedisse loro di accorgersi che, forse, concedersi la libertà di fallire è proprio quello che bisognerebbe desiderare.
D’altra parte, il corso era tenuto da chi ha dedicato all’importanza essenziale del fallimento un intero libro: Erik Kessels.
Il risultato è stato sorprendente e abbiamo deciso di metterlo in mostra.
Gli artisti esposti:
Andrea Alessandrini
Mischa Christen
Ginevra Formentini
Arnoldas Kubilius
Nikola Lorenzin
Sofia Masini
Federica Paoletti
Mara Patricelli
Francesca Pozzi
Gloria Ricciotti
Angelo Vignali
Brando Wild
Giorgia Zaffanelli
Alcune opere:
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Andea Alessandrini, Balance, 2020, 10×15 cm
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Ginevra Formentini, Untitled, 2020, 30×45 cm
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Arnoldas Kubilius, from H(OMBRES), dummy and book (self, 2020)
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Nikola Lorenzin, Il mio quartiere, 2020, 50x70cm
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Sofia Masini, Untitled from The body is a revelation as is landscape, 2020, 70×90 cm
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Federica Paoletti, Untitled, 2020, 30×45 cm
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Mara Patricelli, from Something is Rotten in the State of Denmark (dummy), 2020, 100×140 cm
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Angelo Vignali, from 313 fingers 43 spheres 37 numbers
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Giorgia Zaffanelli, Untitled from rehearsal to Ourselves, 2019 Acrilic on photographic paper, 70×100 cm
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