Libri in quartiere – Pietro Bernocchi

Libri in quartiere – Pietro Bernocchi

Ho camminato per le strade del quartiere milanese Isola con una borsa piena di libri fotografici alla ricerca di qualche incontro intrigante, lasciandomi guidare dalle apparenze – che sono importanti, perché sono il modo in cui ci presentiamo al mondo e agli occhi degli altri. Se anche non ce ne rendiamo sempre conto, raccontano molto di noi. 

Così, vagando con la macchina fotografica a tracolla e la borsa sottobraccio, quando qualcuno mi ispirava chiedevo se fosse interessato (o interessata) a farsi scattare una fotografia sfogliando uno dei libri che avevo con me. Alcuni si sono offesi (chissà perché!), altri hanno accolto con simpatia la proposta inattesa, partecipando volentieri. 

Non avevo mai in mente un’immagine precisa e mi sono lanciato senza esitazioni, sperimentando. Mi piaceva l’idea di creare nuove connessioni tra la gente del quartiere o di passaggio e i luoghi, la fotografia, i libri. 

Ho trascorso così alcuni giorni e queste sono le immagini che ho selezionato: fotografie di persone con il volto coperto dal libro; guardandole, mi diverto a immaginare i volti nascosti, gli occhi celati dai libri … avranno cambiato idea sulla fotografia?

– Pietro Bernocchi

A SPASSO CON I LIBRI

Pietro girovaga per il quartiere Isola lasciandosi guidare nella scelta dei soggetti dalla sua sensibilità per il colore e la composizione, ma soprattutto dalle “vibe” (lui direbbe proprio così) che gli trasmettono le persone che incrocia per strada. Se ispirato, chiede loro di posare con un libro aperto a coprire il volto. Il tutto condito da un pizzico di casualità.

E’ molto probabile che per i nostri soggetti senza volto sia il primo incontro con un libro fotografico d’autore. Noi, che invece li conosciamo bene, ci divertiamo a immaginare l’espressione dietro le copertina: chissà cosa passa per la testa dell’anziano signore davanti all’edicola nel ritrovarsi faccia a faccia con le fotografie di giovanotti seminudi collezionate da Vince Aletti e raccolte nel libro di SPBH. E i muratori, si saranno scambiati un’occhiata d’intesa alla vista delle costruzioni fotografate dai Becher? O ancora, la signora seduta dal parrucchiere avrà lo sguardo attento e concentrato, in cerca di ispirazione per il prossimo taglio di capelli?

Non è dato saperlo. Ma con questo lavoro Il libro fotografico si è trasformato in strumento per creare una relazione – anche soltanto di pochi minuti – con il soggetto, portando al contempo la passione per la fotografia d’autore per le strade del nostro quartiere, spingendo le persone a immergersi brevemente in mondi che forse non immaginavano potessero esistere.

– Eugenio Tonoli

Con questo progetto, Pietro Bernocchi, studente dell’Accademia di Brera di passaggio da Micamera, termina lo stage curriculare. Grazie Pietro e in bocca al lupo!