Nel 2004 Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea chiama John Gossage a documentare la costruzione della linea di alta velocità Milan0 – Bologna e il suo impatto sul paesaggio dell’amata Bassa. 13 modi per perdere un treno racconta, con un editing delle immagini che si rifà alle logiche dell’arte concettuale – il richiamo a Franco Vaccari è anche una dedica nel sottotitolo – di un paesaggio in trasformazione fatto di cantieri, campi in fiore, macchine parcheggiate al sole.
Soggetti molto nelle corde di Gossage che scatta immagini spontanee e semplici, riuscendo a creare un universo poetico fatto di dettagli comuni e poco spettacolari. Le tematiche del suo lavoro, però, ci sono tutte: la sorveglianza, la memoria, il rapporto tra architettura e potere, l’interesse per quei luoghi urbani interstiziali nei quali la natura riesce a sopravvivere all’incedere dell’edilizia.
Un piccolo gioiello