20 / 20 / 200 è un’edizione speciale di stampe d’autore prodotta da Micamera per il 20mo anniversario. Leggi qui
MATTIA BALSAMINI (Pordenone, 1987)
IN SEARCH OF APPROPRIATE IMAGES #224228
Questo lavoro ha avuto inizio intorno a marzo 2020. Ho sentito il bisogno di approfittare del tempo sospeso che tutti avevamo a disposizione, cercando di imparare qualcosa da esso.
Mattia Balsamini si muove all’interno delle mura di casa e nei suoi paraggi, cercando una sorta di significato negli oggetti, nelle atmosfere e nei pensieri che gli sono familiari.Dalla combinazione di queste immagini con alcune fotografie di archivio del fotografo – che avevano bisogno di essere preservate e protette – nasce In Search of Appropriate Images.
Parecchie settimane dopo – scrive Balsamini – siedo nello studio dove passo la maggior parte del mio tempo. Guardo fuori dalla finestra verso le montagne a qualche chilometro di distanza, e penso a quanto sono fortunato a vivere in questa casa, in questo paesaggio. Una volta al giorno, al crepuscolo, cammino in silenzio nei campi che mi separano da quelle montagne, fotografo ciò che incontro, e lo associo ad immagini più vecchie, cercando di guardare tutte le immagini con uno sguardo nuovo – questo è il mio esercizio.
Nato a Pordenone. Balsamini si è trasferito a Los Angeles nel 2008, dove ha iniziato gli studi al Brooks Institute. Nel 2010 ha iniziato a lavorare presso lo studio di David LaChapelle come assistente di studio e archivista. Nel 2011, dopo aver conseguito la laurea con menzione d’onore, è tornato in Italia. Insegna fotografia all’Università IUAV di Venezia e fotografa ampiamente la tecnologia e le sue implicazioni sociali, concentrandosi sul lavoro come fattore di identità. Nel corso degli anni ha realizzato progetti personali ed editoriali in collaborazione con istituzioni come il MIT, la NASA, la Charitè University di Berlino e l’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Zurigo. Il suo lavoro è stato esposto alla Triennale di Milano, al MAXXI, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e all’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco.