Pubblicato per la prima volta nel tardo 2007, “A Shimmer of Possibility” è stato subito accolto come “uno dei più importanti avanzamenti compiuti dalla fotografia contemporanea, praticata a lungo termine”, segnando il cambiamento dal paradigma al mezzo. La prima edizione del progetto, infatti, ridefinì il concetto di fotolibro con i suoi 12 volumetti, confezionati ognuno con la sua copertina rigida e contenuti in un bellissimo cofanetto, in un’edizione limitata di 1000 copie, che andò subito fuori catalogo.
Questa è la seconda edizione, che raggruppa i 12 volumi in un unico corpo, con un prezzo decisamente più accessibile.
Il progetto si ispira liberamente ai racconti di Cechov con una serie di storie fotografiche riprese dalla vita quotidiana nell’America di oggi.
Ogni storia è costituita da una breve sequenza di immagini: un uomo che fuma una sigaretta mentre attende l’autobus a Las Vegas, o una passeggiata lungo una strada di Boston in un pomeriggio autunnale. Sovente capita che due o tre storie differenti si intreccino fra loro, dando vita ad un unico “capitolo”, come se vivessero vite separate, ma correlate e co-esistenti in quello sfondo comune costituito dall’America suburbana.
A volte la calma della narrazione viene interrotta da un inaspettato momento sublime: un bambino che balla con un sacchetto di plastica nel suo giardino mentre una coppia è intenta a portare in casa la spesa, in Texas o un uomo che taglia l’erba mentre inizia a piovere ed il sole basso riesce ad illuminare ogni singola goccia di pioggia, a Pittsburgh. Sono haiku filmici che esulano dalle immagini a cui siamo abituati in ambito fotografico poiché non vi troviamo quella forma perfetta e quell’ordine a cui di solito aspiriamo guardando fotografie. Qui la vita scorre, semplicemente, intorno e davanti a noi, spettatori, che ci troviamo a fissarla, stupiti per la sua bellezza e per la sua grazia.
La forma radicale di questo lavoro si riflette nelle sequenze che crea. Sequenze che prediligono il flusso della possibilità sulla conclusività, un flusso vitale in cui nulla accade, ma in cui nulla è precluso, in cui tutto può ancora succedere e per questo si tratta di un momento che brilla.
