Sperimentali ed indagatrici, le fotografie di “Airgap” irradiano la vivida luce del flash su vetro, sudore, ferite e ghiaccio, esplorando i dettagli fisici del gioco dell’hockey e i suoi effetti sul corpo dei giocatori. Paragonando questo sport spesso violento ad una sorta di viaggio spaziale allucinato, la pubblicazione proietta lo spettatore in un mondo in cui uomo e tecnologia si fondono sotto una distesa di fredde luci elettriche.