Introdotto da un testo inedito di Erri De Luca, “All’Est dell’Est” Klavdij Sluban descrive i suoi viaggi lungo le linee ferroviarie che collegano l’Europa ai lontani paesi dell’Est, in un intenso diario in bianco e nero.
Sluban riesce a penetrare a fondo nella problematica degli spazi chiusi e degli orizzonti limitati caratteristici di questi luoghi, da cui lui stesso proviene.
Con “All’Est dell’Est” l’autore ci racconta di un luogo silenzioso e schivo, molto lontano dalla narrazione che siamo abituati ad avere oggi dell’Oriente.