Americans Parade – George Georgiou

Di parata in parata, di comunità in comunità, George Georgiou costruisce un tagliente ritratto americano proprio lungo l’anno 2016, anno in cui Trump è stato eletto presidente, anno in cui le divisioni tra i cittadini si sono approfondite.

Nonostante gran parte della società americana sia separata e segregata su basi razziali o di reddito e queste differenze siano spesso usate come mezzo per polarizzare e dividere, sarebbe semplicistico definire una comunità attraverso questa identità così ristretta.

Quello che l’autore fa è creare un ritratto di gruppo, comprendente identità multiple che però si integrano perfettamente in un’occasione sociale che riguarda, interessa e diverte tutti, come la parata.

Alcuni degli osservatori catturati nelle sue fotografie sono chiaramente spinti dalla passione e dall’impegno sociale; alcuni appaiono curiosi, altri profondamente annoiati. Alcuni sembrano bisticciare e non essere d’accordo con l’altro. Eppure, l’esistenza stessa di ogni ritratto produce un’illusione di unità, come se le persone in ogni fotogramma, almeno per quell’istante, coesistessero naturalmente. Forse, allora, un atto così basilare come sostare accanto ad altre persone conta ancora qualcosa.