Sage Sohier, nella nota introduttiva al suo libro, racconta la storia dei quattro cani con cui è cresciuto: Tulu, Folly, Snuff e Biscuit, follemente amati da sua madre.
Il suo archivio fotografico è costellato di immagini in cui le persone sono ritratte con i loro animali domestici. Sohier nota che in compagnia di un animale l’essere umano risulta più spontaneo, incosciente e caotico. L’amore è incondizionato, il dolore non è complicato ma profondo, la vita risulta migliore, più vivida e sempre comica.
Si concentra su persone che vivono con più animali, meglio se di specie diverse.
Questa raccolta di fotografie scattate tra gli anni ’80 e ’90 è il risultato.