Da secoli, il Mississippi è metafora del mito della Frontiera Americana e simbolo di esplorazione e avventura, oltre a rappresentare una calamita irresistibile per ogni sorta di disperati e sognatori e ad aver ispirato generazioni di scrittori, artisti e musicisti.
Nel 2017 Patrick O’Dell, insieme a due amici e al loro cane, ha viaggiato dalla California fino ad Hannibal, la città natale di Mark Twain, nel Missouri, dove si è imbarcato in un viaggio in canoa di 34 giorni (e 1.057 miglia) fino a Morgan City, in Louisiana.
Big River è il diario visivo di quell’odissea, una sorta di romanzo on the road (il Mississippi è, dopotutto, l’originale Highway 61) e un “buddy movie”.
Attraverso il ritratto fangoso, tenero e a tratti nostalgico del fiume e dell’America, O’Dell, novello Huckleberry Finn, dà il suo contributo alla mitologia (e alla demitizzazione) del Mississippi.
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