La fotografia di Margaret Bourke-White, i suoi soggetti ed il suo stile sono lo specchio del suo tempo. Agli inizi della sua carriera la fotografa americana era stata compiutamente moderna: apparteneva esplicitamente e coscientemente al suo tempo ed era convinta che la macchina ne fosse l’espressione. Ella prediligeva l’ambiguità spaziale, i piani sovvrapposti, le geometrie astratte e amava ridurre soggetti tridimensionali ad uno schema a due dimensioni. Questi elementi cubisti mettono i suoi lavori in relazione con quelli di un gruppo di artisti noti come precisionisti. Il romantico cubismo dei suoi esterni della Otis Steel è vicino a quello di Charles Demuth in Inces of a New Church; il cubismo geometrico delle sue fotografie di tubazioni nella fabbrica richiama lo stilizzato Queensborough Bridge di Elsie Drigg. Le sue fotografie industriali tendono a volte al teatrale e perfino al retorico. In definitiva il catalogo “Bourke-White” ripercorre la ricerca di una delle fotografe più influenti e più ammirate del XX secolo.