“Svegliarsi a CandyLand era paragonabile al risveglio da un sogno da cui non si è sicuri di essere usciti. L’armadietto pieno di teste di bambole che si trovava ai piedi delle scale quando si andava a letto era salito di tre piani durante la notte. Il manichino del negozio che strizzava l’occhio agli ospiti davanti alla porta d’ingresso era ora in bilico proprio davanti alla vostra camera da letto. Un disco di Billie Holiday che era stato avviato a un certo punto della notte veniva riavviato costantemente da qualche parte in una stanza. Non sembrava dare fastidio a nessuno.
La mia stanza preferita in casa di David era quella in cui erano conservate le sue magnifiche stampe, appoggiate alle pareti, accatastate in pile, arrotolate in vasi di vetro. È qui che l’enormità del suo talento ti colpisce. Guardando i suoi ritratti che spezzano il cuore sembra che la casa silenziosa sia diventata ancora più silenziosa. Ed è questo talento nell’evocare la quiete e la calma che ha reso David stesso così carismatico. Il suo cortese incoraggiamento nei confronti miei e di altri giovani a cui ha fornito una casa è stato un gesto prezioso quanto la casa stessa.” — Brett Lloyd