“Canary” combina miti con storie, ricordi, ed esperienze personali di persone comuni, dando vita a immagini inverosimili e pregne di simbolismo, in bilico tra onirico e reale. Le immagini di Shiga sono costruite e messe in scena rifacendosi alla tradizione folkloristica giapponese, profondamente radicata nel soprannaturale; cariche di colore e caratterizzate da una certa oscura inquietudine, le fotografie tracciano un sentiero nel mondo delle fantasie personali dell’autrice, addentrandosi al contempo nell’universalità delle paure e delle fascinazioni umane.