Dal testo introduttivo di Gavin Lambert: “Los Angeles non è una città, ma una serie di accessi dalle periferie a una città che non si materializza mai.”
David Black è fotografo ma anche regista, e per affrontare il suo soggetto più complesso, Los Angeles, si affida proprio alla tradizione cinematografica noir dei film anni 70’ primi 80’, dove la città è posta in un continuo e misterioso confronto tra luce e ombra, sole e notte. La luce dei tramonti, quella patina dorata che tanto caratterizza la città, si fonde lentamente nella notte con le sue luci calde artificiali, i cowboys, le spiagge oceaniche e le grandi e lunghe autostrade che la percorrono tutta…