Nel gennaio 2006 il fotografo Witho Worms inizia a fotografare montagne in Belgio, Francia, Germania, Galles e Polonia. Da ogni montagna che ha ritratto ha prelevato del carbone e lo ha macinato in un pigmento, che ha poi ha usato per stampare i suoi negativi. Questa vecchia tecnica di stampa, risalente al 19esimo secolo, permette di ottenere infinite gradazioni di marrone e nero, e riflette la specifica costituzione della terra da cui è ottenuta. In questo senso, le immagini di Witho Worms sono esse stesse le montagne – da qui il titolo del volume – e permettono così una riflessione più ampia sull’uomo e la sua relazione con il paesaggio.