Che l’inizio della carriera di Malick Sidibe come fotografo coincidesse con l’indipendenza del Mali dalla Francia (nel 1960) fu fortuito, ed era certamente l’uomo giusto per interpretare l’euforia postcoloniale del paese. Sidibe si concentrò sull’esplosione della cultura e della musica giovanile nel 1960 a Bamako, fotografando tutti gli eventi e le cerimonie in corso, tra cui partite di calcio, matrimoni, celebrazioni della vigilia di Natale e feste in club come Los Cubanos, Les Caids, Les Las Vegas – nomi che trasmettono l’afflusso di musica occidentale in Mali. Visitando fino a cinque di questi luoghi in una sera, Sidibe avrebbe catturato la giovinezza di Bamako in uno stile di primo piano che trasmette la gioiosa convivialità di questa era e la fusione di culture africane e occidentali in balli come il Mali Twist, e in curiose combinazioni di abiti tradizionali ed europei. Sidibe avrebbe quindi esposto le sue stampe indice numerate con cura, incollate su cartelle amministrative, sulle pareti dello studio per consentire ai clienti – di solito i soggetti delle sue fotografie – di esaminare. Queste sono le “chemise” del titolo di questo libro. Come inestimabile documento del Mali degli anni ’60, e come gran parte dell’opera di Sidibe, Chemises è un volume essenziale per chiunque sia interessato alla fotografia africana contemporanea. Nato in Mali nel 1935, Malick Sidibe ha aperto il suo studio a Bamako nel 1958. La sua fotografia è ora esposta in tutto il mondo ed è considerato uno dei più grandi fotografi ritrattisti africani.