Londra, una città che ne contiene altre dieci; una città dove il tempo non basta mai e dove le distanze aumentano in maniera esponenziale condannando i suoi sudditi ad una vita trascorsa perennemente su mezzi pubblici affollati fra pendolari, nullafacenti, turisti e squinternati. Una metropoli vibrante, multiculturale e multietnica, un importante polo dove il mondo si incontra. Una città dove sono ravvisabili le tracce del suo antico splendore nobiliare che coesistono con gli elementi della modernità come edifici dalle forme ardite che guardano il futuro dritto negli occhi. Londra è punk; Londra è posh; Londra è Chelsea, Camden Town, Liverpool Street, Temple, Gloucester Road, Brick Lane, Stratford. Londra è tutto questo e di più.
City Confessions #2: LONDON, del fotografo americano Ed Templeton, si configura come un saggio visivo sulla capitale inglese. Il fotografo, che l’ha visitata più e più volte per vent’anni, si è concentrato sui momenti furtivi che si verificano, per esempio, quando si attraversa la strada oppure quando si intravede il finestrino di un autobus. Una costante sfilata di volti, scene e persone che contemporaneamente raccontano le loro vite, totalmente inconsapevoli l’uno dell’altro.
