Frutto di un’esplorazione all’interno dell’archivio di Fontcuberta, il libro si focalizza sulle fotografie dei primi anni di carriera dell’artista spagnolo basandosi su un concetto fondante della sua ricerca, quello di “controvisione”: l’insieme degli elementi che minano dall’interno il linguaggio fotografico, mettendone costantemente in dubbio la veridicità e rivoltandosi contro la sua stessa logica. Le immagini, interessanti tanto per quello che nascondono quanto per quello che rivelano, condividono un’aria surreale a tratti onirica, che provoca la nostra fantasia per l’elusività nel raffigurare quello che chiamiamo realtà.