Il fotografo Christopher Anderson ha cominciato a scattare fotografie di poliziotti per le strade di New York in seguito ai fatti dell’11 settembre 2001 quando il panorama visivo della sua città cominciò a cambiare radicalmente: barriere, poliziotti con pistole ancora più grandi e complessi sistemi di sicurezza dovevano fare sentire i cittadini più al sicuro ma in un certo senso ne aumentavano l’insicurezza. Poi, sulla scia dei fatti di Occupy Wall Street e l’elezione di Trump, Anderson ricomincia a sentire una sorta di senso di oppressione e scatta ancora immagini. Nel volume però la figura del poliziotto ne esce dipinta con una sorta di sentimentalismo, le immagini lo mostrano come un simbolo della working class americana, che cerca di sopravvivere alla vita newyorkese come tutti gli altri. Un ritratto sorprendente.