Una serie di fotografie realizzate fra il 2002 e il 2004, una ricerca sui gesti e sulle cose che non spiegano nulla, sulle cose che possono o potrebbero accadere. Non c’è continuità, come nei progetti precedenti, non c’è modulazione, ma la semplice individuazione di un’atmosfera comune, di un senso che leghi insieme le foto, a prescindere dalla coerenza formale. La stessa stanza, quel tavolo e la messa in scena di alcuni oggetti quotidiani.
Qual è la verità di un gesto? E qual è la verità di un gesto fotografato? “Tutto accade continuamente, senza sosta, lasciando pochissime tracce”. (Alessandra Spranzi)