Des Oiseaux – Graciela Iturbide

“Cerco di trovare fotografie in movimento ma che, allo stesso tempo, abbiano a che fare con qualcosa di familiare”.

Figura eminente della fotografia latinoamericana, Graciela Iturbide crea immagini la cui poetica oscilla fra l’approccio documentaristico e il puro lirismo. Il potente equilibrio delle sue composizioni svela cieli saturi di uccelli, situazioni goliardiche e inaspettate dove i polli aspettano tranquillamente sulle bancarelle del mercato, dove i piccioni litigano con le scimmie; altrove si muovono nuvole che assomigliano a veri organismi viventi con movimenti flessibili e fluidi. Per Iturbide, gli uccelli vivi rappresentano la libertà, ma la morte non è mai lontana e nemmeno un certo spirito surrealista. Uccelli morti allineati su un marciapiede, uccelli carnivori che attendono la loro preda in mezzo al deserto, corvi che volano sopra alberi secchi, cince inerti appoggiate agli occhi di una donna: le fotografie di Iturbide sono spesso dipinti enigmatici. La dimensione organica, legata al sangue, alla carne, al fango, al sudore o addirittura alla terra, permea la maggior parte delle sue immagini. Dall’India al Messico, lungomare con terrazze urbane, gabbiani, aquile, piccioni, aironi, corvi invadono lo spazio umano o vi scivolano inaspettatamente e solitari.