“Gli uccellini sono da invidiare, evitano di pensare al tronco e alle radici” Paul Klee, da ‘Guardando un albero’ (1902)
Volare è stato per secoli il sogno proibito dell’uomo, realizzatosi maldestramente con l’invenzione dell’aereo. In Des Oiseaux gli uccelli si stagliano sullo sfondo, sono appollaiati su trampoli o cavi elettrici, volano in formazione o si fermano per riprendere fiato. Da soli, in coppia o in gruppo, con o senza turbinio di ali, descrivono figure, disegnano il paesaggio. Forse quello che invidiamo è il loro poter scegliere quando staccarsi da terra, la loro libertà di non curarsi ‘del tronco e delle radici’.
Il volo è un’abilità speciale, ma anche un pericolo: come si preparano al viaggio? come si orientano? Piccoli o grandi, da soli o in stormi, affrontano viaggi lunghissimi e pericolosi. Solcano gli oceani, sorvolano continenti, attraversano deserti e catene montuose impervie. Tutto questo, per mantenere la promessa del ritorno: tornare a riprodursi nel luogo che la natura ha stabilito sia il più giusto, il più adatto, che sia ‘casa’.