“And now, over twenty years later,” Jungjin Lee notes, “when I examine these works, I encounter the same experiences and energy I had felt then and there. Transcending time and space, everything is still, my mind is perfectly quiet, and I know I face ‘eternity and the absolute.
In questa serie prodotta in cinque anni nei primi anni Novanta, Lee cattura la vastità del Southwest Americano e lo trasforma per creare delle immagini che sono incontrollabili e naturali come il paesaggio. ‘Desert’ comprende quattro serie di opere – rilegate in volumi differenti ma contenute nello stesso cofanetto – tutte contenenti immagini monocromatiche di terre aride. Stratigrafie incise su pareti rocciose, pietre massicce, precipizi simili a caverne e fauna antropomorfa mostrano un vasto compendio delle molte facce e trame del deserto.
