Viking Press, 1970
I edizione
Copertina rigida, 10,25 x 13,25 cm
214 fotografie in bianco e nero
Lingua inglese
Condizioni generali ottime. Tracce di usura alla rara copertina dorata
Questo meraviglioso diario era noto solo alla famiglia e agli amici di Lartigue fino al 1962, quando alcune delle sue immagini furono esposte a Parigi. L’anno successivo, Il Moma fece una mostra e produsse un catalogo con un’introduzione di John Szarkowski, che definì Jacques Lartigue come «il precursore di ogni creazione interessante e viva realizzata nel corso del XX secolo».
Da quel momento in poi l’autore venne ufficialmente scoperto. Ma fu grazie alla pubblicazione di questo diario nel 1970, editato dal grande Richard Avedon e Bea Feitler – ai tempi art director of Harper’s Bazaar- che Lartigue raggiunse il grande pubblico. Il perfetto equilibrio formale, che scaturisce dal sapiente uso di forze visive contrapposte, fa sì che le sue immagini continuino ad affascinare tanto per la loro pulita compiutezza, quanto per i messaggi che veicolano: dinamismo, levità, vitalità, ne fanno un inno alla joie de vivre.
Lartigue – ha scritto Avedon – ha fatto quel che nessun altro fotografo ha mai fatto, prima o dopo di lui: ha fotografato la sua propria vita. Come se avesse sempre saputo, fin dai primi anni, che le piccole cose racchiudono i veri segreti dell’esistenza.
Informazioni aggiuntive
Peso | 6 kg |
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Isbn |