Down These Mean Streets è un collage lungo 112 pagine che racconta la storia del Sogno Americano dal punto di vista dei dimenticati, di quelli che la Grande Recessione ha lasciato indietro, di quelli che hanno sempre giocato seguendo le regole per poi sentirsi dire che non erano più necessari e che il loro lavoro poteva essere tranquillamente rimpiazzato.
Con questa curiosa e originale narrativa, fatta di pagine colorate e piane, di titoli sensazionali e di retorica ambigua, Steacy dipinge la spirale discendente dell’economia americana, nella quale trent’anni di politiche sbagliate hanno trasferito il capitale di una nazione nelle mani di pochissimi privilegiati, alle spese dei piccoli e medi lavoratori.