In Entrance to Our Valley l’autrice utilizza il suo banco ottico con flessibilità e arguzia, restituendoci paesaggi attentamente studiati, ma anche scene domestiche di estrema dolcezza e spontaneità.
Ne risulta non tanto una narrazione quanto un’atmosfera, le immagini non sono descrittive dell’esperienza ma evocative.
Fridlyand, nonostante questa apparente leggerezza, ci restituisce chiarissimamente il clima della valle in cui i suoi familiari e i suoi cari si stanno costruendo una nuova casa.