L’opera si pone come il racconto della storia affascinante, complessa, avventurosa e contraddittoria della fotografia e dei fotografi a Milano e di Milano nella fotografia. Il volume, diviso in quattro parti, segue il percorso fotografico cominciato più di 150 anni fa nella capitale lombarda, cuore della stampa e della cultura italiana e da subito in prima fila, con Torino e Firenze, per quanto riguarda l’esplosione dell’immagine. Amatori e professionisti, prima timidamente, poi in modo sempre più appariscente daranno vita a circoli, associazioni, riviste specializzate, atelier, negozi e industrie fino ad arrivare ad essere, a fine secolo, il mercato più fiorente d’Italia. Saranno i fotografi di Publifoto, Rotofoto, Farabola a raccontare Milano e l’Italia della ricostruzione e del boom. Saranno i fotografi dei nuovi rotocalchi come Epoca o l’Europeo a raccontare le grandi tragedie del mondo, dalla rivolta d’Ungheria, al Vietnam. E saranno, oggi, i fotografi rappresentati dalle più grandi agenzie fotogiornalistiche italiane, tutte con sedi a Milano, a mostrarci il mondo sui magazine contemporanei anch’essi editi non a caso da editori milanesi. Centinaia i nomi, fra i più importanti d’Italia, che ritroveremo in questo volume, da quello di Comerio nel lontano maggio 1898, ai fotografi della contestazione e della rivolta studentesca, fino alla Milano di ieri oggi e domani che conclude, con le foto di Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Mario de Biasi e Uliano Lucas, questa lunga e affascinante avventura.