Galerna – Jon Cazenave

Galerna (tempesta in lingua basca) si pone come un progetto fotografico mediante il quale il fotografo spagnolo Jon Cazenave ha la possibilità di cercare se stesso, la sua identità, il suo più profondo sé. Il mezzo fotografico gli permette di scavare alla ricerca del profondo, del sottile, alla ricerca di quei frammenti di noi se stessi dimenticati, incorrotti. La ricerca identitaria, a tratti epica, si intreccia con ciò che lo  circonda: il mare, le montagne, i boschi e le sue grotte preistoriche rendendo tangibile la diversità geologica e spirituale della sua terra natale, terra che diventa sorprendentemente florida, a tratti sacra. Il suo lavoro, durato per più di dieci anni, riesce, attraverso un editing serrato, ad evocare l’esperienza fisica ed emotiva di un viaggio, viaggio all’interno del quale lo spettatore viene invitato a farne parte entrando in contatto con la complessità psicologica e concettuale dell’opera stessa.

Un saggio dell’autore Kirmen Uribe esamina i principi fondanti della lingua basca e le loro risonanze nell’opera di Cazenave. Un testo della curatrice Fannie Escoulen offre inoltre una comprensione alternativa della ricerca del fotografo.