Édition Xavier Barral, 2016
Coperina rigida, 18 x 26 cm
592 pagine, 297 fotografie in b/n
Lingua inglese e francese
Disponibile su ordinazione
Artista olandese, poeta e fotografo, Gerard P.Fieret (1924-2009) creò uno dei più singolari e sovversivi linguaggi per immagini, nell’Europa degli anni ’60 e ’70.
Con l’ossessiva e insaziabile voglia di fotografare tutto e niente, il suo focus era particolarmente incentrato su: donne, gambe, bambini, vetrine, scene di strada e autoritratti. La sua presenza, l’interazione e la complicità con i suoi soggetti, spesso molto sensuale, è rappresentativa per il suo corpo di lavoro.
Fieret inoltre, ha continuamente sperimentato e forzato i confini del mezzo fotografico attraverso solarizzazioni, doppie esposizioni, graffi sui negativi…
Accompagnando la fluidità e la distorsione della realtà così presente nell’opera di Fieret, questa monografia si pone come il corpus di lavoro più completo sull’autore. e
L’utilizzo di una carta molto sottile offre un dialogo poetico fra le immagini, grazie ad un gioco di trasparenze appena accennate.
Ad accompagnare la pubblicazione, posizionando il lavoro dell’autore in un contesto relativo alla storia dell’arte e a quella della fotografia, quattro testi critici di : Francesco Zanot, Wim van Sinderen, Hripsimé Visser e Violette Gillet.
Informazioni aggiuntive
Peso | 1 kg |
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Dimensioni | 18 × 26 cm |
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Category: Maestri
Tag: Portrait