Il volume, curato da Ken Damy, vuole ancora una volta mettere le mani nell’immenso archivio del fotografo italiano Gianni Berengo Gardin, la cui prolifica carriera cominciata negli anni ’50 continua ancora oggi. L’opera propone una serie di fotografie inedite scattate in giro per il mondo fra il 1954 e il 1994. Ritratti di migranti provenienti dal Sud Italia scattati negli anni ’70 in Stazione Centrale a Milano; un ragazzo che fronteggia un toro nella Spagna del 1973; lo sbadiglio di un bambino che rompe le espressioni composte e severe delle passeggere al suo fianco nella metropolitana di Osaka. Sono solo alcuni scatti che compongono l’universo variegato e complesso di uno dei più importanti fotografi che l’Italia abbia mai avuto.