Golden Days Before they Ends – Klaus Pichler

Esistono ancora dei piccoli caffè, delle pensioni, piccoli luoghi di consumo che si aprono la mattina presto, bar o “tane”, come i clienti si riferiscono a questi luoghi, dove il tempo sembra essersi fermato.
Passandoci vicino di solito si riescono a sentire le grasse risate, attraverso una porta aperta per metà. Spesso vediamo apparire questi luoghi al notiziario, per via di una lotta, un accoltellamento tra amici o altri casi di violenza dovuti ad un malinteso durante una delle loro bevute.
Pichler, insieme con lo scrittore Marschall, ha scelto di non camminare alla larga da questi posti, ma di indagarli fino in fondo, raccogliendo in questo volume la testimonianza di ciò che per molti è un appiglio sicuro, unica sicurezza in cui trovare qualcuno con cui parlare, una sorta di famiglia in sostituzione. I clienti sono abituali, gli arredi anche, l’unico segno visibile del tempo è la morte di qualcuno di loro.
Questo libro può essere considerato il canto del cigno di alcuni dei clienti più longevi di queste “tane”, appunto, gli ultimi giorni dorati prima della loro fine.