In Handbook of the Spontaneous Other, Aikaterini Gegisian riunisce una serie di materiali fotografici trovati prodotti in Europa occidentale e negli Stati Uniti negli anni Sessanta e Settanta. Composto da una serie di 59 collage, il libro ricontestualizza in modo giocoso le immagini della cultura popolare che Gegisian ha attinto – da riviste pornografiche, cataloghi turistici e diffusione del National Geographic – per sovvertire il modo in cui il corpo, la natura e il piacere sono stati rappresentati nelle fantasie capitalistiche occidentali.
Diviso in nove capitoli che seguono una narrazione metafisica del colore e della sensazione, il libro cerca in definitiva di individuare un “altro spontaneo”; una nozione del sé e del piacere che esiste al di là dei confini della cultura popolare e dei suoi modi di rappresentazione dominanti.
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