Nati inizialmente per illustrare una rivista feticista bondage, i nudi di modelle all’interno di squallide camere di motel diventarono in breve tempo per Steve Kahn l’ispirazione per un complesso progetto di esplorazione della sensazione di intrappolamento e disagio percepibile negli Stati Uniti degli anni ‘70.
Le immagini di nudo lasciarono in breve tempo il passo a fotografie che documentavano la banalità degli interni spogli dei motel, realizzate su polaroid e successivamente rifotografate, documentando la presenza umana dietro al familiare e al contempo inquietante arredamento delle stanze, sottolineandone allo stesso momento l’assenza di umanità e intimità.
edizione limitata di 25 copie firmate e accompagnate da due stampe