Le immagini di I Can Feel You Dreaming di Taylor Galloway sono scorci sfuggenti, sguardi periferici, brevi, ombre furtive ai margini; sono fili senza fine che si dipanano lentamente; sono visioni in trance, o qualcosa che si è notato brevemente, con la coda dell’occhio, mentre si cercava qualcos’altro.
Sono un biglietto che si trova accanto al letto al mattino, parole misteriose e indecifrabili in una calligrafia vagamente familiare, l’inizio di un viaggio che non ha un inizio o una fine chiari.
Galloway intreccia tra loro i frutti dei suoi incontri fortuiti con il mondo, offrendoceli in quello che sembra uno strano, seppur familiare, sogno da cui ci risvegliamo con meraviglia.
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