“Nella vita reale non faccio foto, perché credo che tutto quello che voglio dire sia già stato detto. Sto solo cercando di trovare nuovi modi per tradurlo”.
Pacifico Silano
Silano lavora per appropriazione, componendo immagini che sono calde e nostalgiche ma al contempo incomplete. Scorgiamo frammenti di volti e corpi maschili accanto a paesaggi romantici e a quotidiane scene domestiche. Lo spettatore si ritrova a desiderare la visione dell’immagine completa, effetto che Silano ricerca intenzionalmente, dato che gran parte del suo lavoro analizza la perdita di suo zio a causa di complicazioni da HIV quando lui era solo un bambino.
I materiali con cui l’artista lavora alludono costantemente alla presenza dei loro precedenti proprietari, fornendoci prove degli uomini che hanno sfogliato queste pagine prima di noi.
Con la sua particolare costruzione a fisarmonica, I Wish I Never Saw the Sunshine indaga come la memoria sia modellata attraverso il ritmo, le interruzioni e le riduzioni.