imFlusse – Emma Vitti

Per il termine “flusso” si possono associare diverse etimologie che rimarcano a un concetto che si rifà a un qualcosa di denso, intenso, incontrollabile e a volte indefinibile.
Le sue associazioni a livello empirico e metafisico indicano processi complessi, che hanno luogo in aree appartate nel calore dei corpi e delle menti, di cui lasciano alla parte visibile di un flusso il risultato di un insieme di fasi profondamente intricate.
La segretezza intrinseca nell’azione del flusso è impossibile da controllare una volta che il processo è stato avviato. Nella frase “La vita è un flusso”  recitata da Eraclito di Efeso più di duemila anni fa si lascia intendere l’azione di trasformazione e cambiamento che costringe tutto ciò che facciamo.
Resistergli significa resistere all’essenza stessa della vita.
Ma al contrario, Emma Vitti sceglie di non opporre alcuna resistenza, immergendosi nel flusso dell’essere e creando al suo interno una serie di “onde di immagini” che si susseguono con naturalezza come la cresta di un fiume.
Le immagini in questo progetto sono dipinti, disegni e fotografie di diverse fasi della carriere e della vita dell’artista. Esse non seguono nessuno schema di catalogazione tematico o cronologico, ma quello di un romanzo come sei fosse uno stream of consciousness.
Se osservati nel loro insieme ogni struttura mostra una decostruzione del proprio significato. La dissoluzione, la riduzione e la sottrazione di un contenuto dona ai soggetti una nuova vitalità, che provoca un cambiamento nella forma e nella temporalità. Ogni elemento visivo ha un proprio contesto temporale ma riporta la nostra attenzione al presente.
Il significato del libro risiede nella sue interezza costituita da molteplici interpretazioni, di cui tutte considerate valide. L’intero concetto di “imFlusse” ruota attorno alla simmetria unica dell’interno dei gusci delle lumache o nel nucleo dei carciofi – di cui anche se simili non ne sono presenti eguali.

Prima edizione di 500 copie.