Nel 1992 Dana Lixenberg ha vagato per il centro-sud di Los Angeles, sotto commissione di una rivista, per documentare la storia dei disordini scoppiata in seguito al processo di Rodney King. L’intensa esperienza umana vissuta dall’autrice diventerà motivo necessario per tornare negli stessi luoghi, ritornarci ancora e poi di nuovo, per i successivi 22 anni. In questo modo, gradualmente, la Lixenberg è riuscita a creare un ritratto mutevole della community. Durante il corso degli anni qualcuno è stato ucciso, qualcuno è scomparso, altri sono finiti in galera. I bambini delle sue prime fotografie sono cresciuti, diventati adulti, alcuni hanno ormai figli propri. Quello che fa l’autrice é registrare l’inesorabile scorrere del tempo, all’interno di una comunità ”minore”.
In assoluto uno dei libri più belli e intensi degli ultimi anni, finalista tra i dieci selezionati per gli Aperture PhotoBook Awards 2015
Progetto vincitore del Deutsche Börse Photography Foundation Prize 2017.