Nel 1960, Carlo Levi chiede al suo amico fotografo Mario Carbone di accompagnarlo in un viaggio in Lucania, per documentare fotograficamente i luoghi del suo libro “Cristo si è fermato ad Eboli”.
Le immagini scattate, quasi quattrocento, alcune delle quali confluite in questo libro, sono il reportage della terra, delle storie e dei volti che compongono la Basilicata moderna.
I testi di Carlo Levi coronano il ritratto di un’Italia spezzata, fatte di un mondo contadino e ancora immobile. Molto interessanti risultano anche le didascalie, che fornendo dati sul bilancio economico italiano e sulla popolazione, affiancate alle immagini sembrano a volte addirittura ironiche, con un gusto inaspettatamente contemporaneo.