Prima monografia di Mills, fotografo ampiamente conosciuto per i suoi lavori surrealisti e per i suoi collage, Inner City racconta Washington e le sue periferie, luoghi in cui la vita stessa diventa controversa e vulnerabile.
Il fotografo riprende bambini, profeti, senzatetto e persone mentalmente instabili, mantenendo la sua cifra surrealista anche per strada, che gli consente di parlare di sé anche quando fotografa tutt’altro.
Le fotografie di Mills, in questo meraviglioso volume diventano oggetti, “finestre su un mondo che in realtà non esisteva”.
Mills è talmente abile nell’arte fotografica di essere in grado, contemporaneamente, di incuriosirci e tenerci sempre e crudelmente sul crinale dell’ignoranza.