Dopo un viaggio esplorativo a Chernobyl nel 2005, Donald Weber tornò presto sui luoghi abbandonati del disastro nucleare e passò i sei anni successivi in Russia e Ucraina a fotografare le rovine di quell’inarrestabile tempesta che chiamiamo storia. Viaggiando e condividendo il suo tempo con gente comune che era sopravvissuta ai disastri, Weber ha cominciato a vedere lo Stato moderno come il rito sacrificale primitivo e sanguinoso di un Potere senza nome.
Interrogations è il risultato della ricerca personale dell’autore per scoprire il significato nascosto del XX secolo. In dialogo con lo scrittore Larry Frolick – i cui antenati erano stati decimati negli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale – Weber rivolge insistentemente e provocatoriamente le sue domande ai sopravvissuti e alle innumerevoli vittime dello Stato, inscenando le loro ultime ore e provando ad assumere il loro punto di vista.
I poliziotti, le operaie, i dissidenti che abitano queste pagine sono tutti orfani di una Storia sotterranea; i contorni del nostro destino collettivo prendono forma nell’opera di Weber, espandendo la nostra consapevolezza di cosa significa essere attori delle pagine di storia che vengono scritte ai giorni nostri.