Misteriose e labirintiche, le fotografie in “Italia o Italia” si avvicendano amalgamando realtà e rappresentazione, ombre decise disegnano figure su muri di marmo e mattoni, colori tenui e presenza di simboli misteriosi caratterizzano le immagini di viottoli e piazze, ricordando il mondo dei quadri di de Chirico.
Schegge di presente frammiste ad echi dal passato danno vita ad un’elegia sfuggente di cui il lettore è invitato a decifrare le componenti, perdendosi in un mondo sospeso e frammentato.