Fotografo autodidatta Turco-Armeno, Bingaz iniziò questo progetto nel 2002. Nel 2010 fu invitato a Tottori come portavoce dello sguardo europeo sul Giappone, proprio grazie a queste sue fotografie. Per questo decise di rivedere il lavoro, con lo scopo di svelare l’anima umana nella maniera meno leziosa possibile, concentrandosi principalmente su veri valori. Le sue immagini di paesaggi urbani, ma anche i suoi ritratti alludono alla nascita e alla morte, alla mascolinità e alla forza, all’amore a all’ignoto, il tutto volto a mostrare la vera essenza di un Paese, andando al di là delle specificità di tempi e luoghi.