Jpegs – Thomas Ruff

È un volume che sicuramente si fa notare per le sue dimensioni e che raccoglie quel lavoro dell’artista riguardante la distribuzione, e la conseguente ricezione, delle immagini nell’era del digitale. In questo progetto Ruff parte da fotografie scaricate dal web e le ingrandisce, esagenrandone le dimensioni, sgranandole, fino a farle diventare un insieme di tanti piccoli-grandi schermi geometrici, di forma quadrata, in cui perdersi nel colore. È l’introduzione del pixel nella storia dell’arte, il disvelamento di informazioni elettroniche in forme visive. È l’esasperazione della cultura visiva contemporanea, di cui l’uomo è succube e della quale si nutre necessariamente ed inconsciamente giorno dopo giorno. Tutte le immagini che assimiliamo sono ormai digitalizzate, anche quando le loro origini risalgono all’era pre-digitale. Il contributo dell’autore è importante perché ci permette di contemplare a livello estetico e filosofico la condizione di base dell’immagine computerizzata. “Jpegs” è il compendio enciclopedico di una pittura di paesaggio che non esiste più ed è anche la prima monografia dedicata a raccogliere questa nota serie terminata nel 2007 da uno degli allievi più rinomati della Scuola di Düsseldorf, uno dei pochi personaggi dell’arte con il coraggio di dare vita cartacea a immagini che, probabilmente, non l’hanno mai avuta.