“L.A Diary” presenta alcune delle prime fotografie realizzate da Robbert Flick e considerate di grande importanza per lo sviluppo lavori successivi dell’autore.
“La fine degli anni sessanta è stato un periodo di finalizzazione e di apertura senza confini. Ero interessato a esprimere la mia esperienza fotografica di Los Angeles e volevo focalizzare lo sguardo sul processo che comportava quella esperienza. Invece di fermare un momento, era più importante conoscerlo. Questo voleva dire che l’atto di fotografare diventava gesto. In quel periodo non avevo molti soldi e quindi avevo una quantità limitata di rullini, quindi li usavo più di una volta senza avere una idea di cosa ci fosse in ogni film che riutilizzavo. All’epoca pensavo alla pellicola come a qualcosa di infinito, di continuo e avevo il desiderio di riuscire a esprimere quell’idea in immagini… Le esposizioni multiple erano legate al concetto di simultaneità e al concetto che avevo circa la non esistenza della casualità. Ho fotografato in questo modo per un periodo di tre anni”
L.A Diary fa parte di una edizione limitata di 350 copie numerate, firmate e presentate in un cofanetto